Particolari della Lancia Gamma coupè seconda serie
Ecco una breve ma esaustiva carrellata di foto dei particolari delle Lancia Gamma coupè appartenenti alla seconda serie prodotta, esaminando le quali si può apprezzare la similitudine stilistica che accomunava tali versioni a quelle prodotte in precedenza.
Le differenze maggiori tra la prima e la seconda serie riguardavano principalmente la diversa foggia della selleria, nonchè la diversa finizione del cruscotto e del relativo tunnel centrale, mentre esteriormente la differenza più significativa riguardava la foggia della mascherina anteriore, che adottava quello che allora veniva pomposamente definito il "Family feeling", ossia una specie di "motivo", che si ripeteva su tutte le calandre appartenenti alle vetture della gamma prodotta dalla casa automobilistica, e ciò allo scopo di rafforzarne l' immagine presso l' eventuale utenza.
Gli interni delle vetture appartenenti alla seconda serie prodotta della sfortunata ammiraglia Lancia degli anni 70, nonostante gli sforzi profusi nel perseguire l' intento di renderli più moderni e gradevoli rispetto a quelli che equipaggiavano la versione prodotta in precedenza, appaiono tuttavia molto più anonimi e impersonali rispetto a quelli sicuramente ben più "kitsch", ma anche molto più ricchi di personalità, che avevano equipaggiato a suo tempo la prima serie prodotta.
Sulla seconda serie prodotta della Lancia Gamma coupè, per rivestire la selleria vennero dunque utilizzati dei tessuti contraddistinti da colori molto meno cangianti rispetto a quelli utilizzati in precedenza, che recavano ricamata sulla loro superficie una "L", poveramente stilizzata, e tutt' altro che entusiasmante.
Pure la grafica della strumentazione divenne sì meglio leggibile, ma anch' essa ben più anonima rispetto a quella della serie precedente.
Scomparvero del tutto le finiture cromate della plancia, peculiarità delle lancia gamma coupè appartenenti alla prima serie, e tutto il cruscotto assunse alla fine un aspetto più utilitario e "plasticoso".
Scomparve poi la particolarissima leva del cambio, caratterizzata dallo stranissimo pomello di foggia "tetraedrica" (misteriosamente ricomparsa recentemente sulla Lancia "Y"), sostituita da una grezza leva totalmente rivestita in plastica, e che fruiva di un amorfo e banalissimo pomello di forma sferica.
Anche il gradevole orologio analogico utilizzato sino ad allora venne sostituito da quello digitale a led rossi, prodotto dalla Veglia Borletti, e utilizzato praticamente su tutta la produzione automobilistica italiana dell' epoca.
Per rigore di cronaca va anche ricordato il fatto che nel corso della travagliata carriera produttiva del modello, allo scopo di esaurire le scorte di magazzino, vennero messe in cantiere delle versioni definibili "ibride", ossia allestite con componenti sia appartenenti alla prima serie, sia con componenti appartenenti alla seconda serie.
Slide-Show
Cliccate sulle immagini, esse diverranno visibili nella loro dimensione originale...
Lancia Gamma coupè 2500 I.e.,
automatica, fanaleria posteriore
Lancia Gamma coupè seconda
serie, vista fanaleria anteriore
Lancia Gamma coupè seconda
serie, dettaglio ruota anteriore
Lancia Gamma coupè seconda
serie, dettaglio del cerchione
Lancia Gamma coupè
seconda serie, strumenti
Lancia Gamma coupè seconda
serie, comandi climatizzazione
Lancia Gamma coupè seconda
serie, mascherina anteriore
Lancia Gamma coupè seconda
serie, indicatore di direzione
Lancia Gamma coupè seconda
serie, specchietto retrovisore
Lancia Gamma coupè seconda
serie, vista montante posteriore
Lancia Gamma coupè seconda
serie, vista molura paracolpi
Lancia Gamma coupè seconda
serie, pannello porta sinistro
Lancia Gamma coupè seconda
serie, scritta serigrafata posteriore
Lancia Gamma coupè seconda
serie, dettaglio sedili anteriori
Lancia Gamma coupè seconda
serie, dettaglio del vano bagagli
Lancia Gamma coupè seconda
serie, vista maniglia apri-porta